LIBRO BIANCO SULLA RISORSA IDRICA | Potabilizzazione, depurazione, scarichi e riutilizzo - page 30

28
quella programmata, sono in grado di bloccare
automaticamente la distribuzione per poterla
correggere nell’immediato. L’impiego di questi
impianti, di costo abbordabile, consente di
ottenere una buona qualità dell’acqua anche
se questa deriva da processi di disinfezione
poco sofisticati.
L’utilizzo
dell’ozono
invece
permette
l’ossidazione di vari elementi, specialmente
quelli di natura organica, che tramite la
reazione con esso vengono ridotti allo stato
di idrati e poi eliminati con altre tecniche
(anche metodi fisici). L’ozono ha un alto
potere disinfettante, maggiore anche a quello
del cloro, ma non altera parimenti il gusto
dell’acqua così trattata; i costi di gestione
dell’impianto sono però piuttosto elevati,
in quanto anche la materia prima stessa
(ozono) ha un elevato costo di acquisto o
eventualmente di produzione.
L’utilizzo dei raggi ultravioletti è trattamento
particolarmente vantaggioso perché non
richiede l’aggiunta di prodotti chimici, non
altera le caratteristiche dell’acqua e non
comporta rischi di sovra-dosaggio, il tutto a
costi relativamente bassi. Il procedimento
prevede il passaggio dell’acqua all’interno di
vasche sottoposte alla radiazione ultravioletta
(prodotta da una lampada germicida), in grado
di annientare la capacità riproduttiva degli
elementi batterici presenti nell’acqua stessa.
Tra tutti i metodi è sicuramente il più sicuro
e preferibile, anche se ancora il meno diffuso.
CAPITOLO 2 |
L’ACQUA POTABILE
Figura 5: Debatterizzatore UV
1...,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29 31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,...112
Powered by FlippingBook