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Ideale come primo passaggio per
la rimozione di solidi di volume
significativo.
Alto potere di adsorbimento,
particolarmente indicato per la
rimozioni di elementi organici e di
cloro.
Economico e di facile utilizzo,
buon
potere
disinfettante.
Prestazioni
avvantaggiate
ulteriormente se si predispone di
clororesiduometri.
Buon potere disinfettante, non
comporta la produzione di
elementi derivati dannosi per
l’uomo in quantità significative.
Grado di depurazione non
sufficientemente accurato per
potabilizzazione.
Costi elevati di gestione; necessità
continua di controlli per garantire
la capacità adsorbente dei filtri,
che tende ad esaurirsi in breve
tempo.
Alterazione del gusto, produzione
di composti derivati dannosi per
l’uomo.
Difficile utilizzo e gestione, a causa
dell’instabilità dell’elemento. Costi
complessivamente
comunque
alti.
Filtrazione a sabbia
Filtrazione carboni attivi
Disinfezione: ipoclorito di sodio
Disinfezione: biossido di cloro
CAPITOLO 2 |
L’ACQUA POTABILE
Fermo restando il rispettodelle fasi di potabilizzazione in conformità alla categoria
di qualità, la scelta dei singoli trattamenti dipende in modo significativo dalla
qualità della fonte
da cui si estrae, ma nella pianificazione sono da considerare
anche altre variabili, quali:
• i costi di avvio e di gestione dell’impianto;
• i necessari trattamenti preliminari o successivi alla potabilizzazione;
• la disponibilità (in termini quantitativi) della risorsa scelta;
• i prodotti di scarto ottenuti.
Pertanto, in conclusione si intende riprendere schematicamente le principali
modalità di potabilizzazione (esposte nel precedente paragrafo), con relativi
vantaggi e svantaggi, come illustrato dalla seguente tabella. Si ricorda che le
tendenze degli ultimi anni portano nella direzione di un passaggio da metodi
chimici a metodi meccanici o a metodi chimici che non comportino rischi per la
salute umana.
SVANTAGGI
VANTAGGI
TRATTAMENTO
