LIBRO BIANCO SULLA RISORSA IDRICA | Potabilizzazione, depurazione, scarichi e riutilizzo - page 19

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Si noti che quando ci si riferisce ad un “ecotipo inalterato” si intende un corpo
idrico di riferimento in quel territorio (o eventualmente anche unmodello astratto)
che presenti delle caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche e idromorfologiche
esemplari, in modo tale da poter effettuare un paragone con le restanti fonti.
Anche per le acque sotterranee è possibile ricondursi ad una definizione dello
stato ambientale illustrata in una analoga tabella indicativa:
Queste sono le definizioni convenzionalmente usate all’interno di un piano di
gestione delle acque nella valutazione dello stato di qualità di un corpo idrico.
Si ribadisce ancora che lo scopo principale di uno Stato consiste nel puntare al
progressivo miglioramento degli stati di qualità delle sue acque.
Impatto antropico nullo o trascurabile sulla qualità e
quantità della risorsa, con l’eccezione di quanto previsto
nello stato naturale particolare.
Impatto antropico ridotto sulla qualità e/o quantità della
risorsa
Impatto antropico ridotto sulla quantità, con effetti
significativi sulla qualità tali da richiedere azioni mirate ad
evitarne il peggioramento.
Impatto antropico rilevante sulla qualità e/o quantità della
risorsa con necessità di specifiche azioni di risanamento.
Caratteristiche qualitative e/o quantitative che pur
non presentando un significativo impatto antropico,
presentano limitazioni d’uso della risorsa per la presenza
naturale di particolari specie chimiche o per il basso
potenziale quantitativo.
ELEVATO
BUONO
SUFFICIENTE
SCADENTE
NATURALE
PARTICOLARE
CAPITOLO 1 |
L’ACQUA
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