LIBRO BIANCO SULLA RISORSA IDRICA | Potabilizzazione, depurazione, scarichi e riutilizzo - page 17

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Come precedentemente osservato, per la corretta gestione di un bacino
idrografico, necessaria è la preliminare analisi del territorio e dell’ubicazione delle
risorse.
Successivamente, la pianificazione deve essere impostata secondo le qualità
delle fonti d’acqua disponibili; vengono effettuate delle opportune analisi, che
hanno lo scopo di definire lo stato ambientale, ovvero lo stato di qualità di una
risorsa.
In base alle definizioni assegnate alle fonti, risulta opportuno per uno Stato
migliorare le condizioni delle risorse classificate negativamente (adoperandosi
per portarle nel minor tempo possibile a uno stadio migliore) e mantenere in un
buono stato le altre.
Si riporta di seguito la tabella in cui sono riassunte le definizioni generali di stato
ecologico per acque di fiumi, laghi, acque costiere e di transizione.
Non si rilevano alterazioni dei valori di qualità degli
elementi chimico-fisici ed idromorfologici per quel dato
tipo di corpo idrico in dipendenza degli impatti antropici,
o sono minime rispetto ai valori normalmente associati
allo stesso ecotipo in condizioni indisturbate.
La qualità biologica sarà caratterizzata da una
composizione e un’abbondanza di specie corrispondente
totalmente o quasi alle condizioni normalmente associate
allo stesso ecotipo. La presenza di microinquinanti, di
sintesi e non di sintesi, è paragonabile alle concentrazioni
di fondo rilevabili dei corpi idrici non influenzati da alcuna
pressione antropica.
I valori degli elementi della qualità biologica per quel tipo
di corpo idrico mostrano bassi livelli di alterazione
VALUTAZIONE GENERALE DELLO
STATO DI QUALITÀ DI UN CORPO
IDRICO
ELEVATO
BUONO
APPENDICE AL CAPITOLO 1
I.I
CAPITOLO 1 |
L’ACQUA
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...112
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