LIBRO BIANCO SULLA RISORSA IDRICA | Potabilizzazione, depurazione, scarichi e riutilizzo - page 64

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CAPITOLO 3 |
LE ACQUE REFLUE
Lo scarico nel suolo è da applicarsi solo in presenza di piccoli insediamenti o
quando non è economicamente sostenibile operare altrimenti; affinché i metodi
di dispersione siano efficaci, gli strati del terreno interessati devono presentare
elevate caratteristiche di permeabilità, con coefficienti k mediamente superiori
a 10-3 cm/sec. ll coefficiente k ha le dimensioni di una velocità e dipende dal
mezzo poroso e dal fluido. Per l’acqua si hanno valori che vanno da 10-1 per la
ghiaia a 10-10 per l’argilla.
I sistemi di dispersione sono essenzialmente due:
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Pozzi perdenti
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Subirrigazione
a) POZZI PERDENTI
I pozzi perdenti rappresentano un metodo di dispersione molto diffuso,
soprattutto per la semplicità realizzativa e per la possibilità di utilizzare elementi
costruttivi di facile reperibilità e basso costo.
Essi sono costituiti da vasche in muratura o in calcestruzzo, generalmente a
sezione circolare, aventi pareti forate e fondo libero, sono spesso utilizzati per lo
smaltimento di acque luride chiarificate.
E’ importante accertarsi che il livello della falda sia almeno di 2÷3 metri inferiore
al fondo del pozzo; in caso contrario la capacità disperdente del pozzo risulta
fortemente compromessa.
Si ricorda, inoltre, che nessun pozzo perdente non deve essere localizzato
all’interno dell’area di rispetto dei pozzi di captazione d’acqua per uso potabile,
cioè entro un raggio di 200 metri dai suddetti elementi di prelievo.
Attorno ai pozzi perdenti occorre disporre alcuni tubi d’aerazione, penetranti dal
piano di campagna sino a un metro dentro lo strato di pietrisco.
SISTEMI DI DISPERSIONE
NEL TERRENO
3.F
1...,54,55,56,57,58,59,60,61,62,63 65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,...112
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