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TRATTAMENTO TERZIARIO O CHIMICO-FISICO
I trattamento terziari tendono ad eliminare le sostanze inquinanti non
biodegradabili disciolte nelle acque reflue, a ridurre il carico organico prima che lo
scarico venga riversato nel corpo idrico recettore, oppure a eliminare dalle acque
eventuali eccessive quantità di fosfati o sostanze azotate residue, sebbene i
reflui siano stati sottoposti a trattamento biologico. Infine, sono spesso utilizzati
per consentirne l’impiego delle acque reflue per usi non potabili.
I principali trattamenti terziari sono:
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disinfezione;
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eliminazione di particolari sali nutritivi (fosforo);
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neutralizzazione;
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filtrazione.
a) DISINFEZIONE
Processo tramite il quale si riduce la carica microbica all’interno del liquame,
generalmente mediante agenti chimici (cloro, cloroderivati, ozono, acido
peracetico) e fisici (raggi UV e gamma).
b) 1. DEFOSFATIZZAZIONE
Processo per l’eliminazione del fosforo nei liquami mediante precipitazione
chimica Il fosforo è una delle sostanze nutrienti principali che contribuiscono
all’eutrofizzazione dei laghi e delle acque naturali. La sua presenza causa molti
problemi di qualità dell’acqua compreso l’aumento dei costi di depurazione,
le diminuzione del valore di svago e di conservazione di un corpo idrico ed un
possibile effetto mortale delle tossine delle alghe sull’ acqua potabile.
b) 2. NITRIFICAZIONE - DENITRIFICAZIONE
Se la concentrazione di azoto allo scarico risulta oltre i limiti consigliati, può
essere ulteriormente ridotto tramite un processo biologico di nitrificazione-
denitrificazione, nel quale l’abbattimento dell’azoto avviene per via biologica,
utilizzando una flora batterica denitrificante. La nitrificazione, insieme alla
denitrificazione, consente di ottenere buone rese complessive di rimozione dei
composti azotati (l’azoto e il fosforo, come già evidenziato, sono nutrienti che,
CAPITOLO 3 |
LE ACQUE REFLUE
